GUIDA PER IL NUOVO DPCM

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CORONAVIRUS - DPCM DEL 7 OTTOBRE 2020

Il nuovo DPCM è stato firmato. Tra le nuove misure in arrivo, la possibilità di un nuovo lockdown e le regole sul fronte quarantena e tamponi la confusione è tanta.
Le notizie si ricorrono, si contraddicono a vicenda e in molti danno per certo quello che per ora è solo ufficioso.

Questa è una guida in 10 punti redatta per rendere più comprensibile il nuovo DPCM emesso, arricchita di diversi approfondimenti, per una informazione puntuale, metodica e soprattutto veritiera.

Riassumiamo tramite un comodo elenco tutte le novità in arrivo con il nuovo DPCM. Ecco cosa c’è da sapere, specificando che, fino alla pubblicazione in Gazzetta del testo definitivo, tutto ciò che riguarda il prossimo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri è da ritenersi ufficioso, quindi non confermato.

1) Mascherina obbligatoria

Il 7 ottobre 2020 è stato emanato un decreto legge che rende obbligatorio l’uso delle mascherine all’aperto. Il decreto, entrato in vigore l’8 del mese corrente, ha validità fino al 15 ottobre. Si dà per scontato, quindi, che il nuovo DPCM conterrà anch’esso l’obbligo delle mascherine fino a data da specificare.

2) Novità sulla quarantena

Dopo un confronto avvenuto nella giornata di domenica con il Comitato Tecnico Scientifico, il governo cambia le regole per la «quarantena», o più correttamente isolamento fiduciario, recependo in una circolare del Ministero della Salute le indicazioni del CTS, in cui si legge che «in coerenza con le linee guida internazionali e adottando il principio di massima cautela, sottolineiamo l’esigenza di aggiornare il percorso diagnostico per l’identificazione dei casi positivi così come la tempestiva restituzione al contesto sociale dei soggetti diagnosticamente guariti».

Dagli attuali 14 giorni, in cui chiunque sia stato a contatto con un positivo o sia positivo è chiamato a rimanere presso la propria abitazione o altro luogo comunicato alla ASL di appartenenza, con il nuovo decreto si passerà a 10 giorni. Trascorso tale lasso di tempo si rende necessario un tampone il cui esito – se negativo – sancisce il termine della quarantena.

Per le regole da seguire nelle differenti casistiche che possono venire a crearsi si raccomanda la lettura dell’articolo che segue:

3) Novità sui tamponi

Un’altra novità sul fronte quarantena riguarda la modalità con cui un positivo viene ritenuto «guarito» – termine scorretto, perché in molti risultano positivi al coronavirus ma non sviluppano la malattia associata, ovvero il COVID-19 (per comprendere meglio il concetto: «La differenza tra coronavirus e COVID-19, tra malati e positivi»). Con le nuove regole non serivanno più due tamponi negativi, ma ne basterà uno solo. Tale novità, insieme a quella sulla durata della quarantena, si ritiene sarà inserita all’interno del nuovo DPCM.
All’interno delle sue indicazioni il CTS dà il suo via libera all’effettuazione dei test rapidi anche presso gli studi dei medici di base e dei pediatri, con la prescrizione al tampone molecolare solo nel caso si risulti positivi al test rapido.

Il governo all’interno del nuovo DPCM ha inserito nuove restrizioni per i locali.
Questi, tra cui ristoranti e bar, avranno l’obbligo di chiudere entro la mezzanotte, mentre dalle ore 21 si fa divieto al clienti di consumare al di fuori degli stessi. Le consumazioni, una volta che il tutto sarà confermato nel testo ufficiale, potranno essere effettuate solo se seduti al tavolo, che sia all’aperto o al chiuso. Confermata invece la chiusura di discoteche e sale da ballo, mentre rimangono consentiti congressi e fiere con il rispetto dei protocolli di sicurezza.

5) Feste private (anche a casa)

Secondo le stesse parole del ministro della Salute Roberto Speranza, circa il 75% dei contagi avviene in famiglia e tra conoscenti. Secondo le ultime voci il Governo avrebbe così deciso di raccomandare – e non imporre – la presenza di massimo 6 persone non conviventi presso la stessa abitazione che sia per cena o per ritrovo tra amici e famigliari, suggerendo in tal caso l’utilizzo della mascherina.
Le feste private in luoghi pubblici vengono invece vietate. «Sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto», si legge nel nuovo DPCM. L’unico modo per far festa è al ristorante, seduti con distanziamento sociale e obbligo di mascherina quando non si è seduti al tavolo.

Sul fronte matrimonio, funerali, comunioni e cresime la partecipazione in chiesa segue i protocolli già in essere, mentre viene imposto un limite massimo di 20 partecipanti ad eventuali banchetti e ricevimenti in tale occasione.

6) Scuole e gite scolastiche

All’interno dell’ultima versione disponibile del testo del decreto si legge che vengono «sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche, tutte le gite scolastiche e le uscite a fini didattici». Ok invece per «i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, nonché le attività di tirocinio».

La ministra dell’Istruzione Azzolina su Facebook ha rassicurato sul fatto che non ci saranno nuove restrizioni all’interno degli istituti scolastici: <<a scuola ci sono regole, anche molto stringenti, che studenti, studentesse e personale stanno rispettando con grande senso di responsabilità, ha dichiarato>>.
Il rischio limitato di nuovi focolai all’interno delle scuole è stato poi recentemente confermato dai dati dell’Istituto superiore della Sanità e del Ministero della Salute.

7) Smart working

Secondo le voci che si moltiplicano nelle ultime ore il nuovo DPCM potrebbe contenere la richiesta da parte del governo, rivolta alle aziende, di aumentare almeno al 70% il lavoro in smart working.

8) Sport

In contesti organizzati che rispettino i protocolli di sicurezza assicurati dalla presenza di una società, il Governo potrebbe prevedere l’ok alla continuazione delle pratiche sportive legate a calcio, rugby, danza, pallavolo, pallacanestro, palestre e altre attività. Il divieto, per evitare assembramenti non controllati, dovrebbe invece riguardare gli sport effettuati in campi liberi o comunque qualsiasi attività sportiva svolta a livello amatoriale, che non sia, ad esempio, la corsa libera. Nessun divieto o limitazioni in vista, invece, per quel che riguarda lo sport professionistico, come le partite di calcio.

9) Mezzi di trasporto pubblici

Nonostante l’aumento dei contagi, il governo potrebbe prevedere l’innalzamento della capienza massima dei treni ad alta velocità dall’attuale 50% all’80%, aumentando contestualmente i controlli su autobus, metro e treni regionali affinché il limite di capienza – già oggi all’80% – sia rispettato.

10) Nuovo lockdown in arrivo?

Le istituzioni e in primis il premier Conte – tramite le parole soprariportate – escludono l’arrivo di un nuovo lockdown, ovvero la chiusura forzata di negozi, attività produttive e uffici, accompagnata dall’indicazione di rimanere all’interno delle propria abitazione rivolta a tutti i residenti in Italia come successo lo scorso marzo. Piuttosto rimangono possibili dei mini-lockdown circoscritti in aree particolarmente critiche.
Un nuovo lockdown, lo sa bene il Governo, potrebbe dare il colpo di grazia all’economia italiana, già in difficoltà nel suo percorso di ripresa dalla crisi legata al coronavirus.

Una cosa è certa: il nuovo DPCM non significa che un altro lockdown sia imminente. Non resta che vedere in che modo le misure all’interno del nuovo decreto riescano a mettere un freno al ritmo di crescita della curva di contagi.

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2 risposte a “GUIDA PER IL NUOVO DPCM”

  1. A me sembra molto pericoloso ho paura che si voglia tanto tornare indietro il prof Zsmgrillo del s Raffaele di Milano conferma con dati alla mano che non c è tutto questo pericolo Quindi ho più paura di tutti questi decreti ché del covid19

  2. A me pare grottesco il fatto che in casa mia con parenti e amici ospiti devo indossare la mascherina e poi se fossi un atleta professionista continuare a frequentare i compagni di squadra in luoghi che sicuramente facilitano incubazione e trasmissione dei patogeni . Mi chiedo il rischio c’è davvero per tutti o riguarda alcune fazioni di popolazione? Questo potrebbe giustificare i “ due pesi e due misure”

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