
Responsabilità dei sindaci nelle società: analisi della Cassazione n. 24004/2025
La responsabilità dei sindaci nelle società di capitali rappresenta uno dei temi più delicati nel diritto societario, soprattutto in relazione ai profili di vigilanza e controllo. La recente ordinanza della Corte di Cassazione n. 24004/2025 ha ribadito un principio consolidato ma di estrema attualità: perché si configuri la responsabilità del collegio sindacale è necessario accertare tutti gli elementi costitutivi, ossia:
- Inerzia o omissione nello svolgimento dei doveri di vigilanza e controllo;
- Nesso causale tra tale inerzia e il danno subito dalla società, dai soci o dai creditori;
- Prova che il corretto esercizio delle funzioni di controllo avrebbe potuto impedire o limitare il pregiudizio.
Il principio affermato dalla Cassazione n. 24004/2025
La Suprema Corte ha chiarito che la responsabilità dei sindaci non può essere affermata in modo automatico o presuntivo. È necessaria una valutazione concreta e rigorosa:
- non basta dimostrare che l’amministratore abbia commesso un illecito;
- è invece fondamentale provare che i sindaci, se avessero adempiuto ai propri doveri (es. richiedere informazioni, convocare l’assemblea, denunciare irregolarità), avrebbero avuto la possibilità di prevenire o attenuare il danno.
La pronuncia si pone dunque nel solco di una giurisprudenza che tutela il ruolo dei sindaci come organo di garanzia e al contempo richiama la loro responsabilità per condotte di vigilanza inadeguate.
Responsabilità dei sindaci: profili civilistici e giurisprudenziali
Il tema è disciplinato dagli artt. 2407 e 2409 c.c., i quali attribuiscono ai sindaci un obbligo di diligenza qualificata e la responsabilità solidale con gli amministratori in caso di danno derivante da omessa o insufficiente vigilanza.
La giurisprudenza ha più volte affermato che i sindaci non possono limitarsi a un ruolo passivo o meramente notarile, ma devono esercitare un controllo effettivo e penetrante, soprattutto nei casi di:
- gravi irregolarità gestionali,
- omessa tenuta delle scritture contabili,
- situazioni di crisi aziendale.
La Cassazione n. 24004/2025 rafforza questo indirizzo, evidenziando che l’omissione dei sindaci può determinare responsabilità solo se si dimostra l’esistenza del nesso causale concreto.
Implicazioni pratiche per le società e i professionisti
Per le imprese, la pronuncia comporta una maggiore attenzione nella scelta dei sindaci e nella definizione delle procedure di controllo interno.
Per i professionisti, in particolare avvocati e consulenti societari, essa rappresenta un punto fermo nell’impostazione delle strategie difensive e nelle azioni di responsabilità verso organi di controllo.
La competenza dello Studio Legale Bonanni Saraceno
Lo Studio Legale Bonanni Saraceno vanta una consolidata esperienza in diritto societario e nelle azioni di responsabilità degli organi sociali, sia dal lato difensivo dei sindaci e degli amministratori, sia nella tutela di soci e creditori che abbiano subito un danno.
La capacità dello Studio di integrare:
- analisi normativa e giurisprudenziale,
- approfondimento scientifico,
- strategie processuali mirate,
rende l’approccio legale particolarmente efficace nei casi in cui occorra dimostrare o contestare il nesso causale tra l’omissione sindacale e il danno, come richiesto dall’arresto della Cassazione n. 24004/2025.
Conclusioni
L’ordinanza della Cass. n. 24004/2025 conferma che la responsabilità dei sindaci non è una responsabilità “oggettiva”, ma presuppone una rigorosa prova dell’inerzia e del nesso causale.
Per questo motivo, è essenziale affidarsi a professionisti specializzati in diritto societario, capaci di affrontare contenziosi complessi e di prevenire rischi attraverso una consulenza mirata.
Lo Studio Legale Bonanni Saraceno, grazie alla sua esperienza scientifica e pratica, rappresenta un punto di riferimento qualificato per imprese, sindaci e amministratori che si trovino coinvolti in simili controversie.
*****************

Cass. Civ., ordinanza n. 24004/2025 integrale, in formato pdf:
*****************
Per ulteriori approfondimenti su questo tema o sulle relative implicazioni pratiche potete contattare:
STUDIO LEGALE BONANNI SARACENO
Avv. Fabrizio Valerio Bonanni Saraceno
Piazza Giuseppe Mazzini, 27 – 00195 – Roma
Tel. +39 0673000227
Cell. +39 3469637341
@: avv.bonanni.saraceno@gmail.com
