(Articolo scritto da Fabrizio Valerio Bonanni Saraceno)
Il Covid-19 sta incrementando la crisi economica dell’Eurozona, per la la quale, nel 2021, è prevista una seconda recessione, a conferma di ciò vi sono le previsioni delle più importanti banche internazionali, con un segno negativo per il primo trimestre dell’anno.
A causa dei conseguenti problemi economici legati alla dilagante pandemia in corso, gli stati dell’Eurozona e la stessa Banca Centrale Europea, si stanno indebitando progressivamente.
Gli analisti delle maggiori banche internazionali prevedono un ribasso dell’economia europea e tali previsioni vanno ad aggiungerci alle preoccupazioni espresse dalla BCE nel bollettino di gennaio riguardo alla ripresa economica.
Bloomberg Economics prevede che l’Eurozona avrà una decrescita del 4% nel primo trimestre, mentre precedentemente prevedeva un’espansione dell’1,3%.
Invece la JP Morgan prevede una contrazione dell’1% e un’antecedente crescita attesa del 2%, e UBS, secondo cui, invece di un incremento del 2,4%, si farà fronte a un -0,4%.