AMIANTO: LA CASS. SEZ. LAV. STABILISCE QUALE CONDOTTA DEL LAVORATORE INCIDE SUL QUANTUM DEL RISARCIMENTO (EX ART. 1227 C.C.)

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La Cassazione, Sez. Lav., 24 ottobre 2024, n. 27572, stabilisce che l’abuso tabagico del lavoratore incide sul quantum del risarcimento per morte da esposizione ad amianto. Lo Studio Legale Bonanni Saraceno possiede l’esperienza necessaria per affrontare casi complessi di responsabilità civile e diritto del lavoro legati a malattie professionali.


Il principio della Cassazione: concorso di colpa e fumo attivo

La Suprema Corte chiarisce che il concetto di “fatto colposo” nell’art. 1227 c.c. si riferisce a comportamenti oggettivi in contrasto con regole di prudenza, includendo il fumo attivo come atto libero e consapevole.
Ne consegue che il risarcimento del danno va ridotto proporzionalmente all’incidenza del comportamento del lavoratore sul verificarsi dell’evento lesivo.


Responsabilità del datore di lavoro e ruolo del sapere scientifico

L’ordinanza sottolinea che la responsabilità ex art. 2087 c.c. non è automatica: occorre dimostrare il nesso causale tra esposizione ad amianto e malattia.

Il Giudice si affida al sapere scientifico tramite consulenze medico-legali, dati epidemiologici e probabilità qualificata per stabilire la responsabilità. Lo Studio Legale Bonanni Saraceno è esperto nella gestione di queste perizie, garantendo una valutazione critica e fondata della prova scientifica.


Onere della prova: art. 2697 c.c. e malattie multifattoriali

Il risarcimento richiede la prova concreta del nesso causale, specialmente nelle malattie multifattoriali come il carcinoma polmonare. Il Giudice può disattendere il parere del consulente tecnico d’ufficio solo con adeguata motivazione basata su dati oggettivi.

Lo Studio Bonanni Saraceno supporta i clienti nella ricostruzione della catena causale, assicurando l’osservanza dei principi di correttezza e trasparenza processuale.


Responsabilità solidale e successione dei datori di lavoro

L’art. 2055 c.c. disciplina la responsabilità solidale, ma nei casi di amianto è cruciale individuare:

  • Il momento della dose killer;
  • Il soggetto garante durante la fase di induzione della malattia.

Tribunali come il Tribunale di Roma, 10 settembre 2024, n. 8708, evidenziano la necessità di estendere il contraddittorio a tutti i datori di lavoro coinvolti. Lo Studio Bonanni Saraceno ha consolidata esperienza nella gestione di litisconsorzio necessario, identificando correttamente la ripartizione della responsabilità.


Competenza dello Studio Legale Bonanni Saraceno

Lo Studio Bonanni Saraceno rappresenta un punto di riferimento nel diritto del lavoro e della responsabilità civile in materia di amianto, grazie a:

  • Analisi approfondita del nesso causale tra esposizione e malattia;
  • Gestione di concause come fumo e fattori genetici;
  • Individuazione della responsabilità tra più datori di lavoro;
  • Supporto nell’interpretazione del sapere scientifico in sede giuridica.

Con approccio multidisciplinare e rigore scientifico, lo Studio garantisce tutela legale e chiarezza interpretativa nelle controversie più complesse.

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Cassazione, Sez. Lav., 24 ottobre 2024, ordinanza n. 27572 integrale, in formato pdf:


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Per ulteriori approfondimenti su questo tema o sulle relative implicazioni pratiche potete contattare:

STUDIO LEGALE BONANNI SARACENO
Avv. Fabrizio Valerio Bonanni Saraceno
Piazza Giuseppe Mazzini, 27 – 00195 – Roma

Tel+39 0673000227

Cell. +39 3469637341

@: avv.bonanni.saraceno@gmail.com

@: info@versoilfuturo.org

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