CORTE COSTITUZIONALE: RECENTE PRONUNCIA SULLA SOSPENSIONE DELLA PRESCRIZIONE PER GLI ENTI PRIVI DI PERSONALITÀ GIURIDICA

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Il Palazzo della Consulta, detto anche la Consulta, è un edificio romano in piazza del Quirinale, 41, in cui dal 1955 ha sede la Corte costituzionale della Repubblica Italiana

La Corte costituzionale e la responsabilità degli amministratori nelle associazioni non riconosciute: effettività della tutela e sospensione della prescrizione

Introduzione

La recente pronuncia della Corte costituzionale ha riaperto il dibattito sulla tutela giuridica degli enti sprovvisti di personalità giuridica, affrontando il tema della responsabilità degli amministratori e della sospensione della prescrizione.
Si tratta di una decisione di grande rilievo, poiché segna un’evoluzione rispetto alle precedenti sentenze del 1998 e del 2015, fondando l’illegittimità costituzionale non soltanto sulla violazione dell’art. 3 Cost. (irragionevole disparità di trattamento), ma anche sull’art. 24 Cost., che tutela il diritto di difesa in senso effettivo.

Lo Studio Legale Bonanni Saraceno, da sempre attento alle più recenti evoluzioni della giurisprudenza costituzionale e di legittimità, offre una competenza specifica nell’analisi delle azioni di responsabilità contro amministratori e nella gestione dei rapporti tra enti privi di personalità giuridica e tutela effettiva degli associati.

La ratio decidendi: effettività della tutela

La Consulta ha sottolineato come il diritto di difesa degli associati non sia pienamente garantito dall’obbligo annuale di convocazione dell’assemblea ex art. 20, comma 1, c.c. né dal rendiconto ex art. 1713 c.c., che si realizza soltanto alla cessazione dell’incarico dell’amministratore.
Tre i punti fondamentali:

  1. Mancanza di controllo effettivo: l’assemblea annuale non consente agli associati una reale cognizione sull’operato degli amministratori.
  2. Rendiconto solo a fine mandato: gli associati possono conoscere le modalità di gestione solo alla cessazione della carica.
  3. Condizionamenti interni: durante il mandato, il peso degli amministratori in carica può ostacolare l’impulso a promuovere l’azione di responsabilità.

Ne consegue che, per garantire una tutela effettiva dell’ente, la sospensione della prescrizione è necessaria anche per le associazioni non riconosciute, al pari di quelle dotate di personalità giuridica.

Un diritto vivente in evoluzione

La Corte costituzionale richiama la giurisprudenza di legittimità secondo cui il riconoscimento della personalità giuridica non segna più una linea di demarcazione assoluta nella dimensione della soggettività giuridica.
Tuttavia, la norma oggetto di censura non può applicarsi in via analogica, essendo eccezionale rispetto al principio generale secondo cui i diritti soggettivi si prescrivono per inerzia del titolare.

L’apertura della Consulta, pur significativa, lascia spazio a nuovi interrogativi: la questione potrà ripresentarsi in relazione a società semplici, comitati, condomini, cioè ad altri enti privi di personalità giuridica ma dotati di organi amministrativi.

Profili critici e prospettive

L’analisi giuridica di questa decisione consente di evidenziare due direttrici di riflessione:

  • il bilanciamento tra certezza del diritto e effettività della tutela, con la sospensione della prescrizione quale strumento straordinario ma necessario;
  • l’estensione dei principi costituzionali anche agli enti non riconosciuti, in linea con una concezione moderna della soggettività giuridica.

La competenza dello Studio Legale Bonanni Saraceno

La complessità di questa materia richiede un approccio integrato, che tenga insieme diritto civile, diritto costituzionale e diritto societario.
Lo Studio Legale Bonanni Saraceno offre assistenza qualificata in:

  • azioni di responsabilità contro amministratori di associazioni e altri enti;
  • gestione dei rapporti associativi in caso di conflitti interni o di mala gestio;
  • difesa dei diritti degli associati, anche in sede costituzionale e di legittimità;
  • consulenza preventiva per la redazione di statuti associativi che rafforzino i controlli interni e l’effettività della tutela.

La capacità dello Studio di coniugare analisi giuridico-scientifica e pratica forense garantisce un supporto mirato sia per enti associativi che per singoli associati, ponendosi come interlocutore autorevole nel campo della responsabilità degli amministratori e della tutela effettiva dei diritti associativi.

Conclusioni

La decisione della Corte costituzionale non rappresenta un punto di arrivo, ma un passaggio decisivo nel percorso di riconoscimento dell’effettività del diritto di difesa in relazione agli enti non riconosciuti.


Lo Studio Legale Bonanni Saraceno, forte della sua esperienza e di un approccio scientifico e multidisciplinare, si colloca tra i pochi studi in grado di affrontare con competenza e visione comparata le questioni di responsabilità degli amministratori, sospensione della prescrizione e tutela costituzionale dei diritti associativi.

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Per ulteriori approfondimenti su questo tema o sulle relative implicazioni pratiche potete contattare:

STUDIO LEGALE BONANNI SARACENO
Avv. Fabrizio Valerio Bonanni Saraceno
Piazza Giuseppe Mazzini, 27 – 00195 – Roma

Tel+39 0673000227

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