
Il nuovo esonero contributivo per le lavoratrici madri, previsto dal disegno di legge di Bilancio 2025, introduce diverse novità rispetto alle misure attuali in vigore. Ecco un riepilogo dei punti chiave:
- Platea Beneficiaria Ampia: Il nuovo esonero si applica a un numero maggiore di lavoratrici, inclusi i contratti a tempo determinato (ad eccezione delle lavoratrici domestiche) e le lavoratrici autonome, purché non optino per il regime forfettario.
- Requisito di Reddito: È previsto un limite di reddito per le madri beneficiarie, fissato a 40.000 euro annui per la quota imponibile ai fini previdenziali.
- Durata della Misura: L’esonero sarà disponibile dal 2025 per le lavoratrici con due o più figli. Le madri con almeno tre figli che attualmente usufruiscono del regime completo continueranno a farlo fino alla fine del 2026.
- Età dei Figli: L’esonero continua a coprire le madri con figli fino al compimento del diciottesimo anno di età del più piccolo.
- Entità dell’Esonero: L’entità esatta dell’esonero non è ancora definita ed è prevista una misura parziale, a differenza del 100% offerto nel regime attuale, fissato a un massimo di 3.000 euro annui.
- Mantenimento dei Diritti Pensionistici: Sottolineato il vantaggio di non compromettere i diritti pensionistici delle lavoratrici beneficiarie, mantenendo l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
- Regolamentazione Futura: L’esonero sarà dettagliato tramite un decreto interministeriale entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio.
Queste modifiche mirano a rafforzare il sostegno alle famiglie e incentivare la natalità, con un’attenzione particolare al reddito delle madri e alla loro situazione lavorativa.
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