
General Data Protection Regulation (GDPR) – Digital Services Act (DSA) – Artificial Intelligence Act (AI Act)
Negli ultimi anni l’Unione Europea ha adottato un insieme di atti normativi strategici nel settore digitale, che segnano un cambio di paradigma nella regolazione delle tecnologie:
- il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR);
- il Digital Services Act (DSA);
- l’Artificial Intelligence Act (AI Act).
Queste norme hanno rafforzato i diritti dei cittadini online e, al tempo stesso, ampliato i poteri delle autorità pubbliche in materia di vigilanza e controllo. Tuttavia, mentre l’attenzione politica e accademica si è concentrata prevalentemente sul contenuto delle nuove disposizioni, meno spazio è stato dedicato al tema centrale dell’enforcement, ossia alle modalità concrete con cui queste regole trovano applicazione.
Enforcement frammentato: il cuore del problema
Il sistema regolatorio europeo del digitale presenta oggi un mosaico complesso e frammentato.
Le piattaforme online si trovano a operare in un contesto in cui si intrecciano:
- obblighi di moderazione dei contenuti (DSA);
- regole sulla profilazione e tutela della privacy (GDPR);
- norme sull’intelligenza artificiale (AI Act);
- disposizioni settoriali su comunicazione audiovisiva, cybersicurezza e concorrenza.
Ne deriva che un singolo comportamento di una piattaforma può rientrare simultaneamente nell’ambito applicativo di più normative, richiamando competenze di autorità diverse.
Moltiplicazione delle autorità: tra sovrapposizione e conflitti di competenza
L’architettura europea prevede un enforcement distribuito tra:
- la Commissione europea;
- le autorità nazionali garanti della privacy;
- le autorità di regolazione dei media;
- le autorità antitrust;
- le agenzie nazionali ed europee per la cybersicurezza.
Questa moltiplicazione istituzionale, pur teoricamente arricchente, genera rischi di disallineamento decisionale e di conflitti di competenza.
Un esempio significativo è rappresentato dal caso Meta Platforms, in cui la Corte di giustizia dell’Unione europea è intervenuta per chiarire i rapporti tra autorità antitrust e autorità per la protezione dei dati personali.
Frammentazione orizzontale e verticale
La frammentazione si sviluppa:
- orizzontalmente, tra autorità con competenze parallele (ad es. Garante Privacy, AGCOM e Antitrust in Italia);
- verticalmente, nei rapporti tra istituzioni europee e autorità nazionali.
Nei casi transfrontalieri, la situazione si complica ulteriormente: interpretazioni divergenti tra Stati membri aumentano l’incertezza giuridica per imprese e cittadini.
Governance digitale europea: rischi e prospettive
L’Unione Europea ha costruito una solida impalcatura normativa che mira a tutelare diritti fondamentali, concorrenza leale e valori democratici nello spazio digitale. Tuttavia, senza un rafforzamento del coordinamento tra autorità, questa architettura rischia di trasformarsi in una struttura incompiuta.
Non è tanto la semplificazione normativa a rappresentare la priorità, quanto piuttosto la definizione di meccanismi efficaci di cooperazione e coordinamento istituzionale. Solo così sarà possibile garantire certezza del diritto e coerenza applicativa, elementi imprescindibili per imprese, utenti e investitori.
L’approccio dello Studio Legale Bonanni Saraceno
Lo Studio Legale Bonanni Saraceno vanta un’esperienza consolidata nella gestione di questioni complesse che si collocano all’intersezione tra diritto europeo, diritto digitale e diritto della concorrenza.
Grazie a una solida preparazione in materia di:
- protezione dei dati personali (GDPR);
- responsabilità delle piattaforme digitali (DSA);
- regolazione dell’intelligenza artificiale (AI Act);
- profili antitrust e di cybersicurezza,
lo Studio è in grado di fornire consulenza altamente specializzata sia alle imprese che ai soggetti istituzionali coinvolti nei procedimenti di enforcement.
La nostra metodologia integra:
- analisi sistematica del quadro normativo europeo e nazionale;
- valutazione dei rischi di conflitto di competenza;
- strategie di compliance multilivello volte a ridurre l’incertezza derivante dalla frammentazione regolatoria.
Conclusioni
Il futuro della governance digitale europea dipenderà dalla capacità di superare le attuali criticità dell’enforcement.
In questo scenario, rivolgersi a professionisti con competenze interdisciplinari come lo Studio Legale Bonanni Saraceno significa poter affrontare con strumenti concreti le sfide poste dall’evoluzione normativa europea.
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Per ulteriori approfondimenti su questo tema o sulle relative implicazioni pratiche potete contattare:
STUDIO LEGALE BONANNI SARACENO
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