EMERGENZA GIUSTIZIA: L’OCF INTERVIENE SUL DECRETO LEGGE

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OCF

L’Organismo Congressuale Forense (OCF), rappresentato dal Segretario Accursio Gallo e dall’Avv. Elisabetta Brusa, ha partecipato alle audizioni in Commissione Giustizia della Camera dei Deputati sul decreto-legge contenente misure urgenti per la giustizia.

L’OCF ha espresso apprezzamento per l’attenzione del Governo, ma ha evidenziato criticità strutturali e la necessità di interventi organici e immediati, sia in ambito civile che penale.


Giustizia Civile: Criticità e Soluzioni Proposte

L’Organismo ha evidenziato le criticità principali:

  • L’impiego dei giudici di pace al posto dei magistrati ordinari, considerato inadeguato;
  • La costituzione di una task force di 500 magistrati volontari, ritenuta rischiosa per il principio del giudice naturale e fonte di una giustizia “di serie B”.

Proposte operative dell’OCF:

  • Impiego dei 404 giudici ausiliari già in servizio presso le Corti d’appello;
  • Rientro in ruolo di almeno 100 magistrati fuori ruolo;
  • Valorizzazione della magistratura onoraria, evitando soluzioni improvvisate.

“Non possiamo dividere la giustizia tra ricchi e poveri”, ha dichiarato il Segretario Gallo.


Giustizia Penale: Emergenza Carceraria

L’OCF ha accolto con favore il rafforzamento della magistratura di sorveglianza, essenziale per la tutela dei diritti dei detenuti e per l’efficacia dell’esecuzione penale.

Criticità attuali:

  • I nuovi magistrati entreranno in servizio solo dal 2026;
  • Sovraffollamento grave: 62.000 detenuti su meno di 47.000 posti disponibili;
  • 61 suicidi registrati dall’inizio del 2025.

Misure urgenti proposte:

  • Mobilità straordinaria di magistrati verso gli uffici di sorveglianza;
  • Impiego temporaneo di personale amministrativo da uffici meno gravati;
  • Ampliamento delle misure alternative alla detenzione;
  • Reintroduzione della liberazione anticipata speciale;
  • Potenziamento degli Uffici di esecuzione penale esterna;
  • Rafforzamento dei protocolli con le ASL per supporto psicologico e psichiatrico.

“Il carcere è il banco di prova della nostra civiltà giuridica: servono scelte coraggiose e strutturali”, ha sottolineato l’Avv. Brusa.


Conclusioni e Implicazioni

Le proposte dell’OCF mirano a soluzioni strutturali, immediate e sostenibili per:

  • Garantire efficienza e imparzialità della giustizia civile;
  • Affrontare il sovraffollamento carcerario;
  • Tutelare i diritti dei cittadini e dei detenuti.

L’Organismo sottolinea che solo interventi organici e mirati possono garantire una giustizia equa e accessibile a tutti, evitando soluzioni temporanee che rischiano di generare diseguaglianze.

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3 risposte a “EMERGENZA GIUSTIZIA: L’OCF INTERVIENE SUL DECRETO LEGGE”

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