
Per la prima volta il Preziosissimo Sangue di Cristo lascia Mantova e arriva a Roma: storia, significato, programma e analisi spirituale dell’evento.
INTRODUZIONE – UN EVENTO CHE SEGNA LA STORIA
L’annuncio è di quelli destinati a rimanere nella memoria collettiva della Chiesa: per la prima volta nella storia, la reliquia del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo, custodita da secoli nella Basilica di Sant’Andrea a Mantova, arriverà a Roma. Dal 17 al 25 novembre 2025, sarà possibile venerarla presso il Santuario di San Salvatore in Lauro, luogo simbolico della devozione popolare e punto di riferimento per pellegrini, confraternite e fedeli provenienti da tutta Italia e dall’estero.
L’evento non rappresenta soltanto un trasferimento fisico di un oggetto di culto: si tratta di una pagina nuova della storia spirituale, capace di richiamare migliaia di fedeli e di offrire un tempo privilegiato di preghiera, contemplazione e rinnovamento personale.
Nel presente approfondimento, esploreremo:
- la storia millenaria della reliquia di Mantova;
- il suo significato teologico e simbolico;
- il profondo legame con la tradizione di Longino e con la Passione di Cristo;
- il programma liturgico previsto a Roma;
- le implicazioni pastorali, culturali e spirituali dell’evento;
- il ruolo della reliquia nella vita della Chiesa contemporanea.
Il risultato è un dossier completo, che permette di comprendere — oltre l’emozione dell’annuncio — la portata reale di ciò che accadrà a Roma.
1. LA RELIQUIA DI MANTOVA: STORIA, TRADIZIONE E FEDE POPOLARE
1.1 Le origini: Longino e il Sangue del Calvario
La tradizione cristiana attribuisce al centurione Longino un ruolo fondamentale nella Passione di Cristo: sarebbe lui il soldato romano che, per accertarsi della morte di Gesù, trafisse il costato con una lancia, facendo uscire «sangue e acqua» (Gv 19,34).
Si tratta di uno dei gesti più evocativi dei racconti evangelici, ricchi di simboli e significati:
- Il sangue rappresenta il sacrificio, la giustizia e la redenzione.
- L’acqua richiama il Battesimo, la purificazione e la nascita della Chiesa.
La tradizione vuole che Longino — colpito interiormente da ciò che aveva visto — si sia convertito, diventando un testimone della Passione e raccogliendo parte del Sangue fuoriuscito dal costato di Cristo.
1.2 L’arrivo della reliquia a Mantova
Secondo la leggenda agiografica, fu proprio Longino a portare il Sangue a Mantova, dove sarebbe stato conservato nei secoli, nascosto durante le persecuzioni e riscoperto poi in epoca medievale.
Dalla sua ricomparsa, il Preziosissimo Sangue è stato uno dei fulcri della spiritualità mantovana:
- oggetto di venerazione popolare;
- motivo di pellegrinaggi;
- fonte di ispirazione per arte, musica e letteratura;
- elemento identitario della comunità locale.
1.3 La Basilica di Sant’Andrea: scrigno di fede e architettura
La reliquia è conservata nella Basilica di Sant’Andrea, capolavoro rinascimentale progettato da Leon Battista Alberti.
La basilica è uno dei luoghi simbolo del Rinascimento italiano e custodisce:
- cappelle laterali di pregio;
- affreschi;
- opere di grande rilevanza;
- l’antica cripta con le reliquie del Sangue.
Per secoli, la reliquia non ha mai lasciato Mantova.
Il fatto che venga ora portata a Roma costituisce un evento senza precedenti.
2. PERCHÉ ROMA? IL SIGNIFICATO DI UN PELLEGRINAGGIO STORICO
2.1 Roma come cuore della cristianità
L’arrivo del Preziosissimo Sangue a Roma non è casuale.
Roma rappresenta:
- la sede dell’Apostolo Pietro;
- la capitale della Chiesa universale;
- il luogo in cui confluiscono pellegrini da ogni parte del mondo;
- un simbolo di unità per i cristiani.
Portare a Roma il Sangue della Passione significa ricondurre alle radici l’essenza stessa della fede cristiana.
2.2 Un gesto profetico per il nostro tempo
Siamo in un periodo storico segnato da sfide globali:
- conflitti;
- frammentazioni sociali;
- crisi spirituali;
- una crescente ricerca di senso.
In questo contesto, la presenza del Sangue di Cristo assume un significato profondamente attuale: invita alla riconciliazione, alla pace e alla consapevolezza del mistero del sacrificio.
2.3 Verso il Giubileo: un cammino di grazia
L’evento si colloca nel cammino verso il prossimo Anno Giubilare, periodo di remissione, perdono e rinnovamento spirituale.
Il Sangue di Cristo, simbolo di salvezza e redenzione, diventa così una chiave di lettura del percorso giubilare.
3. IL PROGRAMMA: UNA SETTIMANA DI CELEBRAZIONI STRAORDINARIE
Il calendario degli eventi è pensato per accompagnare i fedeli in un percorso progressivo di contemplazione.
3.1 Lunedì 17 novembre – Accoglienza solenne
Alle ore 16:30, la reliquia sarà accolta con una celebrazione presieduta da S.E. Mons. Edoardo Cerrato, Vescovo emerito di Ivrea.
Questa cerimonia rappresenta l’inizio ufficiale dell’evento.
3.2 18–19 novembre – Celebrazioni guidate da Mons. Cerrato
Alle 18:00, due giornate dedicate alla preghiera comunitaria, alla meditazione e alla venerazione.
3.3 Giovedì 20 novembre – Celebrazione eucaristica con Mons. Ripa
La Santa Messa sarà presieduta da S.E. Mons. Andrea Ripa, Segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
3.4 Venerdì 21 novembre – Il momento più atteso: la processione a San Pietro
Alle 16:00, la reliquia verrà portata processionalmente nella Basilica di San Pietro, passando la Porta Santa.
Si tratta del momento simbolicamente più forte dell’intera settimana.
A presiedere il solenne pontificale sarà:
- S.E. Mons. Flavio Pace,
Segretario del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.
In via del tutto eccezionale, sarà esposta anche la lancia di Longino, custodita in Vaticano da secoli.
3.5 Sabato 22 novembre – Santa Maria Maggiore
Alle 18:00, la celebrazione sarà presieduta da S.Em.za Card. Rolandas Makrickas.
3.6 23–24 novembre – Ritorno al Santuario
Mons. Cerrato presiederà le celebrazioni delle 18:00.
3.7 Martedì 25 novembre – Pontificale conclusivo
Il culmine dell’evento: celebrazione presieduta dal Cardinale Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.
4. IL SIGNIFICATO TEOLOGICO DEL PREZIOSISSIMO SANGUE
4.1 Il sangue nella liturgia: tra Bibbia e tradizione
Nella Scrittura, il sangue è simbolo:
- della vita (Lv 17,11);
- dell’alleanza (Es 24,8);
- del sacrificio redentivo (Eb 9,12-14).
Il Sangue di Cristo è il cuore del mistero pasquale.
4.2 Il Preziosissimo Sangue come sorgente di misericordia
La devozione al Preziosissimo Sangue sottolinea:
- la misericordia divina;
- il perdono;
- la redenzione universale.
È un richiamo forte, in un’epoca che cerca nuove forme di spiritualità.
4.3 Redenzione e riconciliazione: un messaggio per oggi
Il Sangue di Cristo unisce, salva, purifica.
La sua presenza a Roma è un invito:
- alla pace;
- alla conversione;
- al perdono reciproco.
5. L’EVENTO NELLA VITA DELLA CHIESA CONTEMPORANEA
5.1 Un ponte tra tradizione e futuro
Nel mondo post-moderno, spesso distante dal linguaggio simbolico della fede, la reliquia può diventare:
- un’occasione di catechesi;
- un mezzo di evangelizzazione;
- uno strumento di dialogo culturale.
5.2 Il ruolo dei media digitali
Le celebrazioni saranno trasmesse sul canale YouTube del santuario, permettendo una partecipazione globale.
5.3 Una opportunità ecumenica
La presenza del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani richiama la dimensione ecumenica dell’evento.
6. IL VALORE SPIRITUALE DELLA RELIQUIA OGGI
6.1 Perché le reliquie parlano ancora
Le reliquie non sono superstizione: sono memoria viva dei santi, segni concreti della loro esistenza e del loro messaggio.
6.2 Un richiamo alla corporeità della fede cristiana
Il cristianesimo non è un’idea astratta: è l’incarnazione di Dio nella storia.
Il Sangue di Cristo è il segno massimo della sua umanità e della sua divinità.
6.3 La forza della devozione popolare
Eventi come questo dimostrano che la fede popolare resta un motore potente della vita ecclesiale.
CONCLUSIONE – UN INVITO A TUTTI I FEDELI
L’arrivo del Preziosissimo Sangue a Roma non è soltanto un evento storico: è un appello alla profondità spirituale, un invito alla riconciliazione e all’unità, un’occasione di rinnovamento personale e comunitario.
Le celebrazioni sono aperte a tutti, anche tramite le dirette YouTube del Santuario di San Salvatore in Lauro.
È un appuntamento da vivere, custodire e tramandare.
Autore dell’articolo:
Avv. Fabrizio Valerio Bonanni Saraceno

