CRISI D’IMPRESA (CORRETTIVO TER): LE MISURE DI RILEVAZIONE DELLA CRISI O DELL’INSOLVENZA PREVISTE DAL NUOVO IV COMMA DELL’ART. 4 DEL CCII

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La rilevanza del comma 4 dell’art. 4 del CCII

Il nuovo comma 4 dell’articolo 4, del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, come modificato dal Dlgs 13 settembre 2024, n. 136, stabilisce che i segnali indicati, anche prima dell’emergere della crisi o dello stato di insolvenza, facilitano la previsione descritta al comma 3. Tra questi segnali rientrano:

• L’esistenza di debiti per retribuzioni scaduti da almeno 30 giorni, pari a oltre la metà dell’ammontare complessivo mensile delle retribuzioni.

• L’esistenza di debiti verso fornitori scaduti da almeno 90 giorni, di ammontare superiore a quello dei debiti non scaduti.

• L’esistenza di esposizioni verso banche o altri intermediari finanziari, scadute da più di 60 giorni o che abbiano superato da almeno 60 giorni il limite degli affidamenti concessi, purché rappresentino complessivamente almeno il 5% del totale delle esposizioni.

• L’esistenza di una o più esposizioni debitore previste dall’articolo 25-novies, comma 1.

Novità introdotte

Un’importante novità rispetto alla versione precedente è l’introduzione dell’obbligo di predisporre misure idonee e assetti organizzativi adeguati, capaci di rilevare segnali di crisi o insolvenza prima che si manifestino.

Alla luce delle recenti modifiche normative, l’integrazione di tali informazioni in report periodici formalizzati è diventata ancora più indispensabile rispetto a quanto previsto nella precedente formulazione del comma 3 dell’articolo 3 del Codice della crisi.

Aspetti operativi

L’inserimento di questi dati nei report economici, finanziari e patrimoniali, da redigere almeno su base trimestrale e inseriti in un sistema più ampio di pianificazione, programmazione e controllo, rappresenta:

• Una prassi utile per una corretta gestione aziendale.

• Un comportamento responsabile da parte degli organi delegati e del Consiglio di amministrazione.

Obblighi degli organi aziendali

Gli organi delegati e il Consiglio di amministrazione sono tenuti a:

• Garantire l’adeguatezza degli assetti organizzativi aziendali.

• Prevenire eventuali inadempienze formali.

• Assicurare una gestione aziendale improntata alla prevenzione e al controllo continuo.

Questi obblighi mirano a rafforzare una governance responsabile e orientata alla tutela della continuità aziendale.

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Per ulteriori approfondimenti su questo tema o sulle implicazioni pratiche potete contattare:

STUDIO LEGALE BONANNI SARACENO
Avv. Fabrizio Valerio Bonanni Saraceno
Piazza Mazzini, 27 – 00195 – Roma

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Cell. +39 3469637341

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