L’offensiva delle politiche restrittive delle nostre libertà costituzionali, come la libertà di circolazione e la libertà economica, diventa sempre più invasiva.
Dopo anni di continuo depauperamento del servizio sanitario nazionale da parte di Governi che per far quadrare i conti hanno pensato solamente a tagliare i fondi alla Sanità, ci troviamo di fronte al pericolo di non poter fronteggiare l’aumento di ricoveri a causa di un Coronavirus più aggressivo di quelli degli anni precedenti, tutto questo a danno dei piccoli e medi imprenditori e professionisti, insomma del “popolo” della Partita Iva.
Nei prossimi mesi sono previste ulteriori fallimenti di attività imprenditoriali a causa di queste restrizioni e ciò si ripercuoterà sul gettito fiscale e quindi sul rapporto debito/Pil, con un’evitabile ulteriore aumento delle esposizione del debito nazionale, per poter affrontare le spese statali dovute al pagamento dell’elenfantiaca pletora di impiegati pubblici e per pagare le pensioni ed erogare quei pochi e scadenti servizi pubblici.
Tutto questo sta accadendo nella completa inconsapevolezza di un popolo oramai inebetito da un terrorismo mediatico, ben orchestrato, che sta ingenerando un’inerzia totale, anche e soprattutto di fronte ai soprusi governativi nei confronti della Costituzione e delle sue garanzie, visto che oramai il “duce” Conte decide le nostre sorti e la nostra economia a forza di incostituzionali atti ministeriali (DPCM), con cui esautora completamente il Parlamento, ossia la sovranità popolare che esso dovrebbe rappresentare e quindi esautora la Democrazia.
di Fabrizio Valerio Bonanni Saraceno
Di seguito riportiamo un articolo tratto dal sito money.it sul coprifuoco indetto dal sindaco di Roma.
ROMA, COPRIFUOCO DALLE 21 NELLE ZONE DELLA MOVIDA E MULTE FINO A 1.000 EURO.
(Articolo di Flavia Provenzani – Fonte: www.money.it)
Coprifuoco dalle ore 21 nelle zone della movida di Roma durante i weekend: la decisione del Comune in un’ordinanza firmata ieri dalla sindaca Virginia Raggi.
Coprifuoco anticipato alle nove di sera e parziale in quattro piazze della movida a Roma. È quanto deciso dal Comune di Roma al fine di limitare gli assembramenti e, così, anche i possibili contagi.
Stando a quanto si legge nell’ordinanza della sindaca Virginia Raggi n. 205 del 22 ottobre 2020, nel weekend Campo de’ Fiori, piazza Trilussa a Trastevere, piazza Madonna de’ Monti, via del Pigneto/via Pesaro saranno aree transennate a partire dalle ore 21, fino allo scoccare del coprifuoco – valido a livello regionale la cui partenza. è prevista per oggi – a mezzanotte.
Roma, coprifuoco dalle ore 21 in queste piazze
Nelle serate del venerdì e del sabato, dalle ore 21 alle ore 24, saranno transennate, come anticipato, piazza Madonna de’ Monti, piazza Trilussa, Campo de’ Fiori e via del Pigneto/via Pesaro, tra le zone maggiormente frequentate nella fascia oraria serale, soprattutto dai più giovani.
L’accesso rimarrà comunque consentito, ma al solo fine di raggiungere ristoranti e altri esercizi commerciali regolarmente aperti o la propria abitazione, attraverso dei corridoi delimitati e sorvegliati dalle forze dell’ordine.
Stando a quanto inserito all’interno della recente ordinanza del Comune di Roma, tali restrizioni sono da ritenere valide fino al 13 novembre 2020, ma non si esclude un’ulteriore proroga qualora il numero di nuovi contagi dovesse rimanere a livelli allarmanti.
Le nuove limitazioni, si specifica nuovamente, saranno attive solo nelle giornate di venerdì e sabato.
Multe fino a 1.000 per chi trasgredisce
Chi non rispetterà le regole potrebbe incorrere in una multa che va dai 400 ai 1.000 euro.
Essendo una sanzione amministrativa, rimane attiva la possibilità di usufruire di uno sconto del 30% nel caso in cui venga pagata entro 5 giorni dalla sua ricezione, il che farebbe scendere l’importo a 280 euro nel caso l’importo di partenza sia pari a 400 euro.
L’appello del prefetto: “Dobbiamo essere vigili”
«Il nostro fine è quello di evitare affollamenti, ma senza militarizzare la città e scoraggiare i commercianti», ha specificato il prefetto Matteo Piantedosi, che spiega come la decisione di anticipare il coprifuoco, se così si può dire, nelle zone più attive della movida romana sia arrivata dopo un lungo confronto, anche con le forze dell’ordine.
«Confidiamo nella partecipazione dei cittadini, scommettiamo anche sui ragazzi. Riteniamo di aver preso misure adeguate. Ora speriamo di avere buoni messaggi dai romani»,
prosegue Piantedosi.
“Dobbiamo essere vigili e allo stesso tempo sempre moderatamente preoccupati. Non sottovalutiamo nessun elemento. Ma confidiamo in un’inversione di rotta del contagio. La capitale ha ancora un rapporto di incidenza del virus sostenibile rispetto al numero dei tamponi e ci hanno assicurato che il sistema sanitario romano è in grado di reggere ancora, si è messo in moto e offre garanzie.
In ogni caso, rimaniamo in tensione. Quella necessaria per intervenire in tempi rapidi”.