La questione delle concessioni balneari in Italia è diventata un tema di crescente importanza a causa del contrasto tra la normativa nazionale e quella europea. La situazione attuale è il risultato di una sorta di tregua instabile, dove le leggi italiane hanno prorogato le concessioni balneari fino al 31 dicembre 2025, nonostante la contrarietà delle norme europee, come stabilito dalle sentenze n. 17 e 18/2021 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato.
L’approccio italiano di estendere le concessioni esistenti senza una chiara definizione dei criteri per l’assegnazione delle nuove concessioni è destinato a cambiare. Le concessioni situate in aree limitate e quelle di interesse transfrontaliero sono ormai scadute, e le nuove concessioni dovranno essere assegnate attraverso procedure di selezione che rispettino i principi di trasparenza e non discriminazione.
Principi Chiave per le Future Concessioni:
- Trasparenza: Le concessioni balneari devono essere assegnate tramite processi aperti e concorrenziali, con una pubblicità adeguata che garantisca l’accesso anche ai potenziali concessionari provenienti da altri Paesi dell’UE. La sfida sarà stabilire un livello di pubblicità che tuteli gli interessi sia delle piccole che delle grandi concessioni.
- Non Discriminazione: Ogni concessione deve avere una durata limitata e non prevedere il rinnovo automatico o vantaggi per il concessionario uscente. Un elemento critico in questo contesto è la valutazione della legittimità del pagamento di un indennizzo al concessionario uscente per gli investimenti non ammortizzati.
- Indennizzo al Concessionario Uscente: Secondo la Legge n. 118/2022, l’indennizzo non deve essere corrisposto dall’autorità concedente, ma dal promotore selezionato alla fine della procedura di selezione. Inoltre, l’importo dell’indennizzo dovrebbe essere determinato dall’autorità concedente durante la definizione dei criteri di selezione, evitando negoziazioni postume tra le parti coinvolte.
Valutazione Economica delle Imprese Balneari:
La valutazione delle imprese balneari è cruciale sia per motivi giuridici che economici, poiché influisce su operazioni finanziarie, strategie aziendali, e transazioni come cessioni o fusioni. Il rischio principale è che l’avviamento commerciale possa essere sottovalutato se si utilizzano solo criteri ragionieristici, senza considerare il valore reale del marchio e degli investimenti generazionali.
Norma UNI 11729:2018:
Questa norma fornisce una metodologia standardizzata per la valutazione delle imprese balneari, assicurando trasparenza e oggettività nel processo. La norma è stata sviluppata con il contributo di esperti e rappresentanti del settore, ed è conforme agli standard nazionali e internazionali. È concepita per essere applicata in vari contesti economici, facilitando la determinazione del valore di mercato per finanziamenti, transazioni economiche e procedimenti legali.
La norma UNI 11729:2018 rappresenta, quindi, una best practice per una valutazione precisa e oggettiva delle imprese balneari, promuovendo trasparenza e affidabilità nel settore e riducendo la possibilità di contenziosi.
In sintesi, il futuro delle concessioni balneari in Italia sarà caratterizzato da una maggiore attenzione ai principi di trasparenza e non discriminazione, con un ruolo centrale della norma UNI 11729:2018 nella valutazione economica delle imprese coinvolte.