La legge era stato approvata in via definitiva dalla Camera il 10 luglio
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il disegno di legge presentato dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, che tra le varie misure prevede l’abolizione del reato di abuso d’ufficio. Il via libera è arrivato proprio nell’ultimo giorno utile, in quanto il voto della Camera risaliva al 10 luglio e il Presidente della Repubblica aveva un mese di tempo per valutare i testi.
Nonostante l’approvazione, la riforma ha sollevato alcune criticità, tanto che il governo ha dovuto intervenire con il decreto carceri per introdurre un nuovo reato, il “peculato per distrazione”, al fine di colmare una lacuna creata dall’abolizione dell’abuso d’ufficio. Questo nuovo reato è stato inserito per evitare che comportamenti illeciti, prima coperti dall’abuso d’ufficio, restassero impuniti.
Il decreto carceri è stato recentemente convertito in legge dal Parlamento, e il Presidente della Repubblica ha promulgato anche questo provvedimento. È probabile che ci fosse la necessità di coordinare l’entrata in vigore delle due leggi, per assicurare una coerenza normativa e per evitare vuoti di tutela giuridica durante la transizione tra l’abolizione dell’abuso d’ufficio e l’introduzione del nuovo reato di peculato per distrazione.