(Terzo Decreto correttivo del codice della crisi)
Il decreto correttivo introduce alcune modifiche significative riguardanti le procedure di ristrutturazione del debito, in particolare per quanto riguarda la proposta di transazione dei debiti tributari e contributivi. Ecco una sintesi dei principali punti:
- Debiti Oggetto della Proposta di Transazione: La proposta di transazione deve riguardare i debiti tributari e contributivi maturati fino alla data di presentazione della proposta stessa. Tuttavia, per ragioni pratiche, la proposta può riferirsi ai debiti sorti fino a una data prossima a quella della presentazione, ad esempio, i debiti maturati fino al 30 giugno se la proposta viene depositata il 19 luglio. L’importante è che la proposta riguardi i debiti maturati, analogamente a quanto avviene con il deposito della proposta di transazione nel contesto di un concordato preventivo, anche se in quest’ultimo caso esiste un discrimine temporale stabilito dalla legge, che non è presente negli accordi di ristrutturazione.
- Modifica della Proposta di Transazione e Termine per l’Omologazione: Se la proposta di transazione viene modificata dopo la sua presentazione, il termine di novanta giorni previsto per l’omologazione forzosa viene aumentato di sessanta giorni, a partire dalla data di deposito della modifica. Questa disposizione è stata introdotta per chiarire le incertezze emerse in passato, dove non era chiaro se il termine di novanta giorni dovesse rimanere invariato o iniziare nuovamente a decorrere dalla data della modifica. La soluzione adottata dal decreto correttivo bilancia il tempo necessario per esaminare le modifiche apportate, evitando però un raddoppio del termine ordinario. Si osserva che un termine di quarantacinque giorni sarebbe stato forse più equilibrato, considerando che, se la modifica della proposta consiste in una proposta completamente diversa, non si applica l’incremento del termine, ma si ricomincia a contare i novanta giorni ordinari.
Queste modifiche mirano a chiarire e rendere più equo il processo di omologazione delle proposte di transazione, riducendo le incertezze per tutte le parti coinvolte.