
Tribunale di Nola, Sezione Penale – Sentenza n. 29 del 14 gennaio 2025
Reato di Violazione della Sorveglianza Speciale: Quando Si Configura
La sentenza n. 29/2025 del Tribunale di Nola chiarisce un principio rilevante in tema di misure di prevenzione personali, e in particolare di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Ai fini della configurabilità del reato di violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale (art. 75 D.lgs. n. 159/2011, Codice Antimafia), è necessario accertare, oltre ogni ragionevole dubbio, che il soggetto abbia violato le prescrizioni imposte con l’intento specifico di eluderle per fini illeciti.
L’Elemento Soggettivo Richiesto per Integrare il Reato
Secondo il Tribunale, non basta la mera inosservanza delle prescrizioni imposte con la sorveglianza speciale: per integrare la fattispecie penale, occorre che la violazione sia avvenuta con la consapevolezza e la volontà di perseguire scopi contrari alla sicurezza pubblica, ossia le finalità che la misura mira a prevenire.
Rilevanza della Prova del Dolo Specifico
L’elemento soggettivo del reato è quindi rappresentato da un dolo specifico, che deve essere provato con rigore. L’imputato deve aver agito con la volontà di sottrarsi ai controlli e di porre in essere condotte che la misura preventiva intende evitare.
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