IL CORRETTIVO DEL CODICE DELLA CRISI

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Avv. F. V. Bonanni Saraceno – Prof. Avv. A. Caiafa – Avv. F. R. Capezzuto

Nella puntata di SOCIETAS del 24 luglio 2024 si è affrontato il tema del Codice della Crisi, entrando nel merito del correttivo che dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro il 15 settembre del 2024.

Con questa puntata inizia la serie di SOCIETAS dedicata al Codice della Crisi e dell’Insolvenza.

Gli ospiti della puntata sono il Consigliere del Consiglio Ordine Avvocati di Roma Prof. Avv. Antonio Caiafa, nonché Coordinatore della Commissione della Crisi d’Impresa del Consiglio Ordine Avvocati di Roma.

Inoltre, l’Avv. Francesca Romana Capezzuto, componente della Commissione Crisi d’Impresa del COA di Roma, è intervenuta riguardo al sovraindebitamento.

Il Consigliere Prof. Avv. Caiafa ha presentato anche il nuovo Corso di aggiornamento per i Gestori della Crisi d’Impresa.

LINK – PUNTATA INTEGRALE:

https://www.youtube.com/live/_-5qME_EBvY?si=t_Lx37ZtOHN1iiYU

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AMIANTO: CONVEGNO ONA IN RICORDO DI FRANCO DI MARE

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Il 9 luglio scorso, presso il Palazzo Senatorio del Campidoglio di Roma, si è tenuto un convegno indetto dall’ONA (Osservatorio Nazionale Amianto) in ricordo del giornalista Franco Di Mare. L’evento, svoltosi nella sala “Laudato Sì”, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e dell’Ordine degli Avvocati di Roma. Il Prof. Avv. Antonio Caiafa ha rappresentato l’ordine forense, esprimendo il pieno supporto all’operato dell’ONA.

Durante il convegno, moderato dalla giornalista Valentina Renzopaoli, è stata consegnata una targa commemorativa alla figlia di Franco Di Mare, Stella Di Mare. La targa, con la motivazione “Franco Di Mare, maestro di vita e di giornalismo”, è stata consegnata dall’Avv. Ezio Bonanni.

L’incontro, intitolato “Amianto e uranio impoverito, in guerra e in pace: il ruolo dell’Europa e le funzioni dell’Avvocatura”, ha affrontato temi cruciali come i bombardamenti con proiettili all’uranio impoverito, che continuano a causare gravi conseguenze in Ucraina e in altre parti del mondo. La lotta contro l’amianto, portata avanti da Franco Di Mare, è stata ricordata con commozione dalla figlia Stella, che ha ribadito l’impegno della famiglia nel sostenere le future iniziative dell’ONA a tutela delle vittime dell’amianto e dell’uranio impoverito, nonché della salute di tutti.

TARGA COMMEMORATIVA DI FRANCO DI MATE PER IL DUO SPESSORE UMANO E PROFESSIONALE CONSEGNATO ALLA FIGLIA STELLA

«Prima della malattia che ha colpito papà, come quasi tutti, non era consapevole di quanto l’amianto fosse ancora diffuso nel nostro Paese e quante vite quindi mette in pericolo oggi, ma anche domani, visto il lungo periodo di incubazione. La battaglia dell’ONA è dunque una battaglia di civiltà e di giustizia contro una vera e propria emergenza, che papà ha scoperto troppo tardi e a cui sappiamo, io e la moglie Giulia, che non voleva far mancare il suo sostegno attivo, e questo anche se il tema non lo avesse purtroppo riguardato personalmente».

Così esordisce commossa Stella Di Mare, aggiungendo che la lotta per la giustizia portata avanti da suo padre continuerà attraverso l’impegno della famiglia. «Un sostegno che come eredi ci impegniamo a confermare e a non far mancare alle future iniziative che l’ONA vorrà porre in essere a tutela delle vittime dell’amianto, dell’uranio impoverito e della salute di tutti noi».

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AMIANTO: IL TAR DEL LAZIO CONDANNA IL MINISTERO DELLA DIFESA AL RISARCIMENTO DANNI NON PATRIMONIALI E PATRIMONIALI

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Avv. Ezio Bonanni: «Questa sentenza è molto importante perché riconosce il diritto del militare al risarcimento del danno che si aggiunge al riconoscimento dello status di vittima del dovere e alle prestazioni previdenziali, già erogate al militare in vita e ora in godimento ai familiari superstiti».

La sentenza del TAR Lazio che condanna il Ministero della Difesa al risarcimento degli eredi del sottufficiale Ciro Centofanti è un’importante riconoscimento dei diritti delle vittime dell’amianto. Centofanti, che ha prestato servizio come elettricista di bordo nella Marina Militare Italiana per circa vent’anni, è deceduto nel 2020 a causa di un mesotelioma pleurico maligno di tipo epitelioide, provocato dall’esposizione prolungata all’amianto. La sentenza, accertando il nesso causale tra la malattia e il servizio prestato, ha determinato un risarcimento di 308 mila euro per i danni morali, esistenziali, biologici e patrimoniali subiti dalla vittima e dai suoi familiari.

L’avv. Ezio Bonanni, che ha assistito la famiglia, ha sottolineato l’importanza della sentenza che riconosce non solo lo status di “vittima del dovere” ma anche il diritto al risarcimento dei danni patiti. Il TAR ha riconosciuto che l’esposizione alle fibre di amianto è avvenuta in un periodo in cui la tossicità di questo materiale era già nota, aggravando ulteriormente la responsabilità del Ministero. La famiglia Centofanti continuerà la battaglia legale per ottenere ulteriori risarcimenti, come indicato dall’avvocato Bonanni.

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AUTOVELOX E VELOCITÀ MEDIA: NOVITÀ DALLA CASSAZIONE

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Cassazione, Otdinanza n. 19377/2024

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 19377 del 2024, ha introdotto due importanti novità riguardanti l’uso degli autovelox.

  1. Utilizzo degli strumenti di rilevamento immediato per la velocità media: Gli strumenti normalmente impiegati per il rilevamento immediato della velocità dei veicoli possono ora essere utilizzati anche per il calcolo della velocità media. Ciò significa che i dispositivi autovelox, tradizionalmente usati per misurare la velocità in un punto specifico, possono essere impiegati anche per calcolare la velocità media su un tratto di strada.
  2. Cartellonistica per la rilevazione della velocità media: Non è necessaria una segnaletica specifica per indicare la rilevazione della velocità media. È sufficiente la presenza di cartelli con la dicitura “Controllo elettronico della velocità”. Questo semplifica l’obbligo di informazione agli automobilisti, evitando la necessità di segnalazioni aggiuntive per il controllo della velocità media rispetto a quella immediata.

Queste modifiche hanno implicazioni sia per le autorità che per gli automobilisti, semplificando l’implementazione dei controlli della velocità e garantendo una maggiore flessibilità nell’uso dei dispositivi di rilevamento.

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