RESPONSABILITÀ MEDICA: AZIONE DIRETTA DEL DANNEGGIATO CONTRO L’ASSICURAZIONE DEI MEDICI E DELLE STRUTTURE SANITARIE RESPONSABILI

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Il Decreto Ministeriale 232/2023, entrato in vigore il 16 marzo 2024, ha introdotto l’azione diretta contro le assicurazioni nel contesto della responsabilità sanitaria. Si tratta di una modifica significativa, ispirata alla normativa della RC auto, che consente ai danneggiati di agire direttamente contro le compagnie assicurative delle strutture sanitarie o dei medici liberi professionisti ritenuti responsabili, senza necessità di rivolgersi prima ai responsabili civili.

Principali novità introdotte

1. Azione diretta

L’articolo 12 della legge 24/2017, attuato dal decreto 232/2023, rende possibile per i danneggiati agire direttamente contro l’assicuratore, il quale sarà tenuto al risarcimento senza poter opporre esclusioni contrattuali se non nei limiti previsti dall’articolo 8 del decreto (ad esempio, dolo o colpa grave del danneggiato).

2. Non opponibilità delle eccezioni

Le clausole contrattuali che limitano la copertura (stipulate prima dell’entrata in vigore del decreto) non possono essere invocate per negare il risarcimento al danneggiato, ma rimane il diritto dell’assicuratore di rivalersi sull’assicurato.

3. Effetti su contratti preesistenti

Nonostante le polizze stipulate prima del 16 marzo 2024 non siano necessariamente conformi al decreto, i Tribunali di Cagliari e Milano hanno affermato che l’azione diretta è immediatamente applicabile a tutti i procedimenti avviati dopo tale data, senza che sia obbligatorio un previo adeguamento contrattuale.

4. Regime transitorio

Ai contratti preesistenti è garantita validità per un periodo massimo di 24 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, durante il quale permane una differenziazione nel regime di opponibilità delle eccezioni, da valutare caso per caso.

Pronunce giurisprudenziali

• Tribunale di Cagliari (30 luglio 2024): ha qualificato la disciplina come processuale, rendendola immediatamente operativa secondo il principio tempus regit actum.

• Tribunale di Milano (26 agosto e 10 settembre 2024): ha ribadito la piena applicabilità dell’azione diretta indipendentemente dall’adeguamento delle polizze preesistenti, ma con possibile valutazione delle eccezioni opponibili nel merito.

Implicazioni e dubbi

• Per le compagnie assicurative: l’estensione della regola della non opponibilità delle eccezioni ai contratti stipulati prima del decreto potrebbe comportare nuovi oneri non preventivati, influendo sulle valutazioni di rischio e sulle quotazioni dei premi.

• Per i danneggiati: l’azione diretta rappresenta uno strumento di tutela rafforzato, sebbene la certezza dei risarcimenti possa dipendere dalle particolarità del contratto assicurativo in vigore.

• Transitorietà e impatti sostanziali: alcuni esperti ritengono che la disciplina, oltre agli effetti processuali, abbia implicazioni sostanziali sugli assetti delle polizze, poiché influisce sulla loro operatività esterna (risarcimento) e interna (rapporti assicuratore-assicurato).

Conclusione

L’introduzione dell’azione diretta nelle controversie di responsabilità sanitaria rappresenta un passo avanti per la tutela dei diritti dei danneggiati. Tuttavia, il periodo transitorio richiede un’attenta gestione per bilanciare gli interessi in gioco e chiarire definitivamente i margini di applicabilità delle eccezioni contrattuali per i vecchi contratti.

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