Durante la puntata di Societas è intervenuto lo scrittore e ricercatore dell’Università Pontificia della Santa Croce, Gerardo Ferrara, con il quale si è affrontato lo storico tema, nonché alquanto attuale, del rapporto tra le tre religioni abramitiche: Cristianesimo, Islam, Ebraismo.
Il rapporto storico tra le tre religioni abramitiche — ebraismo, cristianesimo e islam — è complesso e articolato, caratterizzato da connessioni teologiche, influenze culturali, periodi di coesistenza pacifica e momenti di conflitto. Queste tre fedi condividono un’origine comune che risale alla figura del patriarca Abramo, da cui il termine “abramitiche”. Di seguito una sintesi storico-analitica:
1. Origini comuni
Abramo è considerato una figura fondante per tutte e tre le religioni: Nell’ebraismo, è il patriarca dell’alleanza con Dio. Nel cristianesimo, è visto come il padre della fede, anticipazione della fede cristiana in Cristo. Nell’islam, è riconosciuto come profeta (Ibrāhīm), modello di sottomissione a Dio. Le tre religioni credono in un Dio unico, creatore e giusto, e in una rivelazione progressiva, trasmessa tramite profeti (Mosè, Gesù, Maometto).
2. Ebraismo e Cristianesimo
Il cristianesimo nasce nel I secolo d.C. come movimento interno all’ebraismo, fondato sulla figura di Gesù di Nazareth, ebreo vissuto in Palestina sotto dominazione romana. La separazione tra ebraismo e cristianesimo si accentua: per la divinizzazione di Gesù, rifiutata dagli ebrei, per la predicazione ai gentili (non ebrei), per la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 d.C., che porta alla trasformazione dell’ebraismo in senso rabbinico e del cristianesimo in religione separata. Nei secoli successivi, si sviluppano tensioni: Accuse teologiche reciproche (es. “deicidio” da parte cristiana), Persecuzioni antiebraiche nel mondo cristiano, culminate in espulsioni, conversioni forzate, ghetti e, infine, nella Shoah.
3. Islam ed Ebraismo / Cristianesimo
L’islam nasce nel VII secolo nella Penisola Arabica. Maometto si considera l’ultimo profeta, in continuità con Mosè e Gesù. Il Corano riconosce e rispetta: Gli ebrei come “popolo del Libro”, I cristiani come “gente della Scrittura”, Ma critica anche le deviazioni dottrinali (es. la Trinità o la divinizzazione di Gesù). In molte società islamiche medievali (es. Spagna andalusa, Impero Ottomano), ebrei e cristiani godevano di un status protetto (dhimmi): inferiori giuridicamente ai musulmani, ma liberi di praticare la loro fede dietro pagamento di un tributo (jizya). Tuttavia, vi furono anche episodi di persecuzione e tensioni, specie in epoche di crisi politica o fanatismo religioso.
4. Conflitti e dialoghi
Conflitti
Le Crociate (XI-XIII secolo): campagne militari cristiane anche contro musulmani ed ebrei. La Reconquista e l’Inquisizione spagnola: conversioni forzate e persecuzioni di musulmani ed ebrei. In epoca moderna e contemporanea: conflitti legati alla questione israelo-palestinese, letti anche in chiave religiosa.
Dialoghi
Età medievale: momenti di dialogo filosofico e teologico (es. Maimonide, Averroè, Tommaso d’Aquino). XX-XXI secolo: intensificarsi del dialogo interreligioso, soprattutto dopo il Concilio Vaticano II con la dichiarazione Nostra Aetate (1965), che riconosce le radici ebraiche del cristianesimo e promuove il rispetto verso l’islam. Oggi: numerose iniziative accademiche, religiose e diplomatiche per promuovere la tolleranza e il mutuo rispetto.
Conclusione
Il rapporto tra le tre religioni abramitiche è una storia intrecciata di comunanza e separazione, che riflette:
una radice spirituale comune, una divergenza dottrinale e storica, una sfida contemporanea di dialogo e coesistenza.

*****************
Per ulteriori approfondimenti su questo tema o sulle relative implicazioni pratiche potete contattare:
STUDIO LEGALE BONANNI SARACENO
Avv. Fabrizio Valerio Bonanni Saraceno
Piazza Giuseppe Mazzini, 27 – 00195 – Roma
Tel. +39 0673000227
Cell. +39 3469637341
@: avv.bonanni.saraceno@gmail.com


