DIRITTO BANCARIO: MUTUO CON AMMORTAMENTO ALLA FRANCESE E I RECENTI ARRESTI DELLA CASSAZIONE

Condividi:

Ammortamento alla Francese e Mutui a Tasso Variabile: cosa dice la Cassazione

Cos’è l’ammortamento alla francese nei mutui

Nel piano di ammortamento alla francese applicato a un mutuo a tasso variabile, la quota interessi di ciascuna rata è calcolata sul debito residuo del periodo precedente, come avviene nei mutui a tasso fisso. Questo sistema:

Non comporta capitalizzazione degli interessi (anatocismo); Prevede una rata costante composta da una quota capitale crescente e una quota interessi decrescente; Calcola gli interessi sul capitale residuo, evitando qualsiasi accumulo di interessi su interessi.

Trasparenza e validità del contratto di mutuo

Secondo la Cassazione, ordinanza n. 7382 del 19 marzo 2025, se il piano di ammortamento:

Indica chiaramente l’importo erogato; Specifica la durata del prestito; Riporta TAN (Tasso Annuo Nominale) e TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale); Descrive la periodicità e composizione delle rate;

allora non si rileva alcun vulnus in termini di trasparenza contrattuale. Anche se il piano è indicativo, come accade per i tassi variabili, il mutuatario ha gli strumenti per valutare l’offerta in modo consapevole.

Ammortamento alla francese e giurisprudenza di legittimità

La legittimità dell’ammortamento alla francese è stata confermata in numerose sentenze. Tra le principali:

Sezioni Unite della Cassazione – Sentenza n. 15130/2024

Hanno stabilito che la mancata indicazione espressa del metodo di ammortamento e del regime di capitalizzazione non comporta la nullità del contratto, né per indeterminatezza né per violazione della normativa sulla trasparenza bancaria.

Principali sentenze favorevoli al metodo “alla francese”

Tribunale di Imperia, 9 maggio 2023: nessuna capitalizzazione degli interessi. Tribunale di Sulmona, 3 giugno 2022: il metodo è conforme all’art. 1283 c.c. Corte d’Appello di Roma, 30 gennaio 2020: il metodo non altera il tasso di interesse pattuito. Tribunale di Perugia, 28 gennaio 2016: il metodo è valido anche sotto il profilo dell’usura.

Ammortamento alla francese: questioni aperte e rinvii pregiudiziali

Alcuni tribunali hanno sollevato dubbi circa la validità del mutuo in assenza di:

indicazione esplicita del metodo “alla francese”; indicazione del regime di capitalizzazione (es. composto); chiarezza nel calcolo degli interessi passivi.

Tuttavia, la Cassazione (ordinanza 7 settembre 2023) ha confermato che la presenza del piano di ammortamento allegato al contratto può essere sufficiente per escludere la nullità.

Ammortamento alla francese e trasparenza nei mutui fiscali

Anche nel contesto della rateizzazione dei debiti fiscali, la Cassazione (ordinanza 2 ottobre 2023, n. 27823) ha ritenuto legittimo l’uso dell’ammortamento alla francese, confermando la trasparenza del criterio di rimborso in base alla direttiva nazionale di Equitalia.

Conclusioni

L’ammortamento alla francese nei mutui a tasso variabile è un metodo legittimo, conforme alla normativa in materia bancaria e alla giurisprudenza della Corte di Cassazione. A condizione che vi sia chiarezza nei documenti contrattuali, non si determina alcuna capitalizzazione illecita degli interessi e non vi sono vizi di trasparenza.

*****************

Per ulteriori approfondimenti su questo tema o sulle relative implicazioni pratiche potete contattare:

STUDIO LEGALE BONANNI SARACENO
Avv. Fabrizio Valerio Bonanni Saraceno
Piazza Giuseppe Mazzini, 27 – 00195 – Roma

Tel+39 0673000227

Cell. +39 3469637341

@: avv.bonanni.saraceno@gmail.com

@: info@versoilfuturo.org

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *